Comune di Opi
Servizio di informazione per gli operatori economici e i cittadini
Il Comune informa... sulla TARES
(Tassa rifiuti e servizi)
istituita dal governo Monti
Con decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011
La tassa riguarda la raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed i servizi indivisibili relativi ad illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, polizia urbana, anagrafe, oltre alla quota di € 0,30 a mq. a favore dello Stato, ed il 5% a favore della Provincia.
Quali servizi copre:
Il costo per lo smaltimento e raccolta di rifiuti solidi urbani, costo dei servizi indivisibili illuminazione pubblica, manutenzione strade, anagrafe.
A favore dello Stato 30 centesimi per metro quadrato, e il 5% a favore della Provincia.
Utenze domestiche pagano una quota fissa per metro quadrato di superfice + una quota variabile a persona (in base al nucleo familiare)
Utenze non domestiche (attività produttive/commerciali) pagano una quota fissa per metro quadrato ed una quota variabile per metro quadrato.
Le tariffe (quota fissa e quota variabile) sono determinate secondo un rapporto elaborato dal decreto legge 201/2011 facendo riferimento al costo globale sostenuto dal comune, rapportato alle superfici catastali totali delle utenze ed al numero di abitanti suddiviso in componenti per famiglie residenti e non residenti.
Tutti i proprietari o occupanti di beni immobili, suddivisi in utenti domestici e non domestici, residenti e non residenti.
Come si paga:Con F24 con i codici previsti da d.l. 201/2011 in due rate:
– dicembre 2013 e febbraio 2014.
La prima rata in acconto entro il 16 dicembre 2013 al 50% della tassa a favore del Comune e il totale dovuto € ,030 a favore dello Stato.
La seconda rata a saldo il 28 febbraio 2014 per la quota a carico del Comune.
La TARES riguarda l’anno 2013 e gli aumenti sono stati contenuti al massimo dal Comune di Opi per non gravare troppo sulle famiglie, sulle attività produttive e sulle abitazioni dei non residenti.
Purtroppo i comuni non ricevono più le rimesse dirette dallo Stato per coprire questi servizi e devono adeguarsi per legge, altrimenti non si coprono i costi dei servizi stessi. Una consistente parte degli aumenti riguarda i 30 centesimi a favore dello Stato ed il 5% a favore della Provincia, una minima parte per il Comune.
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